Chiozza e San Bartolomeo

Il borgo di Chiozza e San Bartolomeo

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Nei nostri andirivieni sull’Appennino toscoemiliano, percorriamo spesso la strada per San Pellegrino in Alpe che sale da Pieve Fosciana e offre panorami bellissimi sul crinale da San Pellegrino al Giovo, passando in mezzo a campagne che sembrano quasi abbandonate.

In mezzo a tutto questo, quando pensiamo che ci siano solo case sparse, incontriamo invece un paesino, Chiozza, e stavolta decidiamo di fermarci per una breve visita. La visita rivela un’interessante curiosità: il patrono del paese è San Bartolomeo, come quello di Fiumalbo, e anche qui si fa una festa il 24 agosto, giorno appunto dedicato al santo.

Chiozza è un antico borgo che sorge a 910 mt slm, sua sommità di un colle, sulla sponda sinistra del torrente Esarulo.

Il nome di Chiozza, o Closa o Clodia, si trova per la prima volta in un documento dell’anno 952. All’interno di alcuni documenti lucchesi del XIV secolo, troviamo citato anche il suo castello, “Castrum Chiogge”, piccola fortezza posta a guardia dell’antica via di valico.

Il toponimo deriva probabilmente dal nome della Via Clodia Secunda o Clodia Nova iniziata dal console romano M.Claudio Marcello nel 183 a.C. Questa strada risaliva la Valle del Serchio, congiungendo Lucca e Luni, e si ritiene che un suo ramo secondario da Pieve Fosciana s’inerpicasse verso l’Appenino e proseguisse in Emilia.

Si può dedurre che questa via sia stata importante dalle tracce di torri e piccole fortezze disseminate lungo il percorso, costruite in vista l’una dell’altra per comunicare in caso di pericolo, di giorno con segnali di fumo, di notte col fuoco.

Nel tratto che saliva verso l’Appennino esistevano tre fortificazioni, “ai Frati” sopra Castelnuovo, “al castellucci” sopra Campori e “al Castello di Cloza”. Quest’ultimo sorgeva su un cucuzzolo a nord dell’odierna Chizza.

Secondo Silvio Pieri, invece, il nome di Chiozza deriva da Clausa, zona chiusa.

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La piccola chiesa di San Bartolomeo esisteva fin dal 1168, come si può leggere in una bolla di Papa Alessandro III, e la leggenda ricorda che sia stata fata edificare da Matilde di Canossa (una delle cento che la contessa avrebbe dovuto edificare per avere dal Papa autorizzazione a celebrare Messa. Questa leggenda è immortalata in un’iscrizione sulla facciata della chiesa di Pieve Fosciana)

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Suggestivo il territorio che circonda il paese, soprattutto in primavera e autunno, sia per lo splendido panorama sulle Alpi Apuane che per i molti colori offerti dalla flora locale.

Il panorama sulle Alpi Apuane e sul gruppo delle Panie dalla piazzetta
Dalla piazzetta: panorama sulle Alpi Apuane e sul gruppo delle Panie
Foto di Giuliano Pasquesi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Personaggi illustri

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Ricerche storiche di Samuele CecchiDSCN1982

 

 

 

 

 

 

 

 

Se volete conoscere di più su questo piccolo borgo:

Stefani, Agostino; Angelini, Pietro Paolo
Il paese di Chiozza : ricordi ed emozioni / a cura di Pietro Paolo Angelini e Agostino Stefani
Lucca : Maria Pacini Fazzi, 2013

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