Il Sentiero della Germanica Squadriglia

Tra Abetone e Pianosinatico

Il “Sentiero della Germanica Squadriglia” fa parte di un nuovo anello di 16 km con 800 mt di dislivello, che ci viene offerto da Laltrolato del Caposaldo, che congiunge le località di Pianosinatico, Rivoreta, La Spelonca, Il Bicchiere, Le Regine. Due Musei da visitare, quello della Linea Gotica a Pianosinatico e quello della Gente dell’Appennino Pistoiese a Rivoreta. Resti di Bunker e Bunker ricostruiti e visitabili. Un bel trekking lungo quella che fu la Linea Gotica, a conoscere la storia dei fratelli Pagliai della Spelonca, nato grazie ad una fattiva ed entusiastica collaborazione tra Rivoreta, Pianosinatico e Abetone. (Percorso fortemente voluto da Florio Franceschi, marito di Crocina, figlia di Giovanni e nipote di Biagio Pagliai.)
L’anello è possibile combinando Sentiero della Germanica Squadriglia (n. 06 e segnato in arancione) con il Sentiero Blu (n. 05) che da Fontana Vaccaia riconduce a Pianosinatico, passando anche per il Bunker La Buca (ricostruito e visitabile). Se si parte dalle Regine, si percorre tutto l’anello in senso inverso.

Questo percorso fortemente voluto da Florio Franceschi in ricordo della moglie Crocina e dei suoi parenti presi in ostaggio

Il sentiero della Germanica Squadriglia

Sentiero 06 – segnalato in arancione
Totali km. 11,67 – tempo di percorrenza ore 3,35

Tabella del percorso

Il punto di partenza (o arrivo) si trova a Le Regine di Abetone, poco lontano dalla chiesetta lungo la via della Secchia: una grande tabella illustra il percorso.

Si scende nel bosco, dopo poco a destra possiamo vedere il cippo in ricordo dei fratelli Pagliai della Spelonca che qui furono trucidati. Si continua e si attraversa il pratone situato sotto la chiesetta delle Regine (una volta campo da sci) e si rientra nel bosco, continuando a scendere per larga sterrata. Il sentiero è ottimamente segnato in arancione, seguire sempre i segni. Dopo un tratto in discesa si volge a destra, si esce dal bosco di abeti e si entra nei faggi, il sentiero prosegue costeggiando il pendio. A un certo punto la strada si trasforma in sentiero più stretto e continua poi riallargandosi, ogni tanto il bosco si apre lasciando intravedere alla nostra sinistra il versante al di là della Lima, sotto il Libro Aperto. Si attraversano due ruscelli e si incontra altra strada forestale che proviene sempre dalle Regine.

Cippo dei fratelli Pagliai
Cippo dei fratelli Pagliai
Il pratone a Le Regine

 

 

 

 

 

Nel bosco
Incrocio strada Pianaccio

 

 

 

 

 

Si giunge così alla strada asfaltata che scende al Pianaccio, qui, dopo le poche case, la strada torna ad essere sterrata, scende verso la Lima, si trasforma in uno stretto sentierino (seguire bene i segni arancioni) e perviene dopo poco all’attraversamento della “Torrenta” (la Lima nella definizione che ne ha data l’amico Federico Pagliai nel suo bel libro omonimo).

Girare a destra
Seguire i segni arancioni
Ponticello sulla Lima

 

 

 

 

 

Oltre il ponticello una breve risalita nell’erba ci conduce alla deliziosa borgata del Bicchiere di Sotto, con belle casette tutte ben ristrutturate, abitata non stabilmente da alcune persone fra cui gli amici Giampaolo e Gemma, che avevamo qui conosciuto un paio di anni fa e che rivediamo con piacere. Giampaolo è nato qui e vi ha vissuto fino a 19 anni, è molto affezionato al luogo e vi soggiorna spesso, soprattutto in estate.

Bicchiere di Sotto
Bicchiere di Sotto
Bicchiere di Sotto

 

 

 

 

 

La Cappellina
La Cappellina

Nella borgata è presenta una deliziosa cappellina dedicata alla Madonna.

Fin qui abbiamo percorso km. 3,73, con un dislivello in discesa m. 357 e in salita di m.129, per un tempo di percorrenza di ore 1,20.

 

Dal Bicchiere di Sotto si risale per ampia strada sterrata, lasciando a destra il tratto per Rivoreta (e coincidente con il percorso del Cammino di San Bartolomeo), e poi asfaltata fino a sotto l’abitato del Bicchiere,  passando di fianco alla casa che fu di Gigetto del Bicchiere; si imbocca a destra una breve stradina sterrata che raggiunge uno spiazzo e una casa (detta Casa Colò costruita nel 1870, come attesta un’incisione su pietra nella facciata della casa) in località Serra, 15 minuti dal Bicchiere di Fondo.

strada per Rivoreta
stradina sterrata
La Serra – Casa Colò

 

 

 

 

Qui siamo a monte del Poggio Romito, dove imbocchiamo la strada sterrata a sinistra; dopo aver incontrato un pilastrino votivo (eseguito da Fortunato Seghi negli anni 1920 circa – racchiude un bassorilievo in ceramica con l’immagine della Madonna con Bambino detta “del Romito”) il sentiero comincia a scendere con molta pendenza e conduce al Rio Botre. In questo tratto, insieme alle segnalazioni arancioni, troviamo anche le vecchie segnalazioni rosse e blu ancora presenti (sentieristica a suo tempo predisposta da Giordano Mazzolini)

inizio discesa
Pilastrino votivo
i segni sul sentiero

 

 

 

 

Da qui si seguono le segnalazioni arancioni che risalgono di fianco alla riva destra del Rio Botre fino a raggiungere un guado tra grossi massi. Si attraversa il Rio Botre, si risale quindi brevemente e tramite un piacevole sentierino con poco dislivello si raggiunge la Spelonca. (km. 2 – 45 min).

Il Rio Botre
Dopo il guado
La Spelonca

 

 

 

 

Il sentiero oltrepassa la Spelonca e continua per strada sterrata, oltrepassa il Rio Spelonca e passa per la località Le Perabacciole; qui si incontra la strada che passa per la borgata Serretto, si percorre per un breve tratto, di fronte al cartello Serretto si piega a sinistra, dopo poco la strada diventa sterrata, si attraversa di nuovo Via Scoiattoli e si scende a Rivoreta passando di fronte alla cappellina della Vergine (eretta nel XIX secolo dalla famiglia Biondi) e si perviene, passando sulla strada di fianco alla chiesa di San Sebastiano e San Rocco, al Museo della gente dell’Appennino Pistoiese, uno dei poli dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. Di fronte al Museo si imbocca la strada sterrata (che conduce al Bicchiere di Sotto e coincidente con il cammino di San Bartolomeo) e, poco prima del ponte sul Rio Botre, il nostro percorso scende nel bosco a sinistra. (da Spelonca a qui km. 2,92 – 1 ora)

Rio Spelonca
Rio Spelonca
Le Perabacciole
Le Perabacciole
Il Serretto
Il Serretto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oratorio della Vergine
Rivoreta, Chiesa
Rivoreta, Museo

 

 

 

 

 

Strada sterrata
Si scende, R02

 

 

 

 

Il sentiero scende nel bosco, seguendo il percorso locale R02, attraversa nuovamente il Rio Botre su un ponticello, raggiunge la Madonna del Mulino (bella cappellina con immagine in maiolica smaltata della Madonna con Bambino e due Santi), scende ancora fino alla strada asfaltata. (m. 365 – 10 minuti).

Ponticello sul Rio Botre
Madonna del Mulino
La Cappellina
Località Rio Botre

 

 

 

 

Qui si gira sulla strada a destra, si attraversa il ponte sulla Lima e si continua fino a oltrepassare il bivio per l’Agriturismo al Castagno (km. 1,1 – 20 minuti) e incontrare la segnaletica arancione che ci fa risalire nel bosco con iniziale molto ripida salita. Al termine della salita incontriamo un bel sentiero nel bosco quasi pianeggiante che ci condurrà a Pianosinatico (km. 0,970 – 25 minuti). In questo tratto incontreremo l’Albero della Pace e altre installazioni in legno che ricordano il periodo della guerra e della linea gotica.

si lascia la strada asfaltata
il sentiero nel bosco
L’Albero della Pace

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sentiero termina al Museo della Linea Gotica, molto ben allestito e molto interessante, di cui consigliamo la visita.
https://www.laltrolatodelcaposaldo.com/

 

 

 

 

Invitiamo i nostri lettori a percorrere questo sentiero e a mandarci foto e descrizione.

Presentazione del sentiero

Qui il filmato della presentazione del sentiero avvenuta nella Chiesa di Rivoreta nel 2023
https://www.youtube.com/watch?v=BtlPg50geAg

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Fonte di alcune informazioni:
Daniela Corsini, Rivoreta in Alta Val di Lima, Pistoia 2019

Fotografie: Antonella Romagnoli

 

 

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