L’antica via da Isola a Montemezzano di sotto, Tralè e Fanano

Nella valle di Ospitale

2 novembre 2021

Case famiglia Ballocchi nei pressi della maestà del Pianello, poco prima di arrivare a Montemezzano di sotto

 

 

 

 

 

Aggiornamento 2023: il sentiero è stato segnato dal CAI col numero 423

Mappa sentiero in PDF

Siamo andati alla scoperta di questo sentiero, recuperato e ripristinato da poco tempo da alcuni volontari di Fanano. Sentiero molto bello che attraversa a mezza costa, con qualche saliscendi, tutto il versante dalla borgata Isola di Ospitale fino a raggiungere la borgata abbandonata di Montemezzano di Sotto– era infatti l’antica via comunale che conduceva all’Isola da Montemezzano di sotto – e poi il sentiero CAI 411 (Fanano – Monte Spigolino o Via Romea Nonantolana), tramite il quale si può arrivare fino a Tralè e alla Madonna del Ponte. Noi lo abbiamo percorso in questo senso, meno faticoso, chi voglia farlo partendo dalla Madonna del Ponte dovrà fare un po’ più di salita. Si può anche fare solo il tratto dal o per il Ponte di Rifolengo.

Dall’Isola al Ponte di Rifolengo noi abbiamo impiegato 2 ore e 40.
Tutto il percorso, fino a Fanano (senza scendere al Ponte di Rifolengo) richiede più o meno 3 ore.
Il percorso non è segnato, ma è facilmente individuabile e vogliamo complimentarci con i ragazzi di Fanano che hanno fatto un lavoro eccellente di recupero.

Il percorso ha inizio a Isola tra alcune case, con chiara indicazione. Ultimamente abbiamo notato un cartello che lo individuerebbe come sentiero Cai 423, occorre verificare sull’ultima cartina del Cai Modena. Su Openstreetmap è denominato “Sentiero dei giganti”
Il sentiero passa dietro le case e si inoltra nel bosco, che alternerà faggete a castagneti.

 

 

 

 

Nel primissimo tratto osserviamo una baracca con alcuni giochi di bimbi messi a decorazione, poi 5 piccole “tettoie” contenenti pupazzi o giochi, una tavola “imbandita”. Il sentiero curva a sinistra in corrispondenza di due croci. Si continua nel bosco, guadando un ruscello (il sentiero attraverserà molti piccoli corsi d’acqua, ma questo è quello più carico d’acqua, almeno nel momento attuale). Abbiamo modo di osservare in diversi punti come sia stato ricostruito il sentiero con tronchi in legno messi a delimitazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

Bisogna fare attenzione e in alcuni punti passare più a monte, perché il terreno messo a riempimento, causa piogge, talvolta è un po’ diradato  e possono esserci dei buchi. Tra gli alberi possiamo ammirare la bella borgata La Sega.

 

 

 

 

Si arriva a una piccola scaffa con una madonnina e un pensiero di buon augurio, di fianco una bandiera italiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

Si continua attraversando una zona pietrosa (forse una piccola cava?) in cui possiamo osservare molto bene le arenarie dette di tipo “cervarola”.

 

 

 

 

Siamo qui in corrispondenza dell’Oratorio del Sacro Cuore sulla strada di Ospitale, da dove parte un altro percorso per Montemezzano che infatti incontriamo poco dopo; segnalato in rosso e blu, dopo pochi minuti, in corrispondenza di una maestà e alcuni ruderi, (Alfonso Pasquali di Fanano ci ha detto che appartengono a una famiglia Ballocchi di Ospitale) volge a sinistra in salita. Il nostro percorso invece continua diritto oltrepassando la maestà (maestà del Pianello). Sono presenti anche alcuni vecchi segni Cai il che fa pensare a un sentiero Cai poi abbandonato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Incontriamo subito dopo una bella fontana, poi la strada continua mostrando l’antico selciato

 

 

 

 

Raggiungiamo le rovine della borgata di Montemezzano di Sotto.
– Per servizio fotografico e racconto completo su Montemezzano di sotto rimandiamo all’album a suo tempo fatto sul gruppo Facebook “Ospitale … siamo solo noi” : https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.10155321870226482&type=3).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sentiero continua, passa accanto ad altri caselli e ruderi, a un certo punto la vista si apre su Fanano e il crinale di Sestola in località Campacci.

 

 

 

 

 

 

 

 

Noi continuiamo e raggiungiamo così il sentiero Cai 411 proveniente da Tralè, poco dopo essere passati di fianco a una casa rurale, ma frequentata. All’incrocio col Cai 411 un cartello indica appunto Montemezzano di sotto, la direzione da cui proveniamo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proseguendo si arriverà alle località Lamacce e Tralè ed è possibile congiungersi al Sentiero azzurro-giro dei metati di Fanano o raggiungere sempre con il 411 la Madonna del Ponte.

 

 

 

 

Per oggi il nostro giro termina qui. Tramite il 411 scendiamo, con un tratto molto ripido e scivoloso da fare con attenzione, sulla strada nei pressi del ponte di Rifolengo, recentemente ripristinato e riaperto al passaggio dei viandanti) dove abbiamo lasciato una macchina con la quale torniamo a Isola.

 

 

 

 

 

Il Sentiero azzurro-giro dei metati e gli altri del progetto Around Fanano li trovate qui
http://www.fanano.it/images/around-fanano/Fanano_mappa_around_fanano_2021_ita_3.pdf

Mappe

La cartina che avevamo fatto precedentemente con il sentiero per Montemezzano dall’oratorio del Sacro Cuore.
In rosa è tracciato in parte quello che è il sentiero che noi abbiamo fatto.

Sotto una mappa IGM del secolo scorso

Cartina della zona

 

 

 

 

 

 

 

 

Mappa IGM della zona di circa 100 anni fa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3 Risposte a “L’antica via da Isola a Montemezzano di sotto, Tralè e Fanano”

    1. no, mi spiace, non abbiamo tracce gpx, ma se segui la descrizione e la cartina il percorso è semplice

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