Canevare: Anello Cimoncino – Berceto – Binella

Dal Cimoncino al borgo abbandonato del Berceto e alla Binella

30 dicembre 2019
Tempo di percorrenza circa 3 ore – km. 5,2 – dislivello 329 mt

AnelloBercetoMappa_EBalboni

 

 

 

 

 

Avevamo da tempo intenzione di andare al Berceto, nella Valle di Canevare sulla direttrice per il Cimoncino. Quando, negli ultimi giorni del 2019, siamo andati a Canevare pronti a fare questa escursione, abbiamo scoperto che il sentiero passa proprio sul ponte della Rovinaccia che è in ristrutturazione e in quei giorni non percorribile.
Allora ci siamo spostati in auto alla partenza degli impianti del Cimoncino e abbiamo raggiunto il Berceto facendo il sentiero al contrario.


Dagli impianti (località La Capanna, mt 1407) si imbocca una strada forestale che coincide in parte con la pista di fondo e nel bosco raggiunge il sentiero CAI 439 (Canevare – Berceto – Lago del Terzo – La Piazza).

Appena usciti sul sentiero Cai ( mt 1434) si ha la spettacolare vista sul Cimone spesso immortalata in tante fotografie insieme a un pino particolare (punto 1 della cartina) .

La vista sul Cimone
Il pino

 

 

 

 

 

Iniziamo quindi a scendere, il sentiero dapprima percorre il crinale, poi si abbassa nel bosco passando a fianco della Cima delle Caselle e torna di nuovo all’aperto, percorrendo il crinale, passa accanto a un piccolo rudere (punto 2 della cartina) e continua sull’orlo di un precipizio, con spettacolare vista a sinistra sulla vallata di Canevare, a destra sulla valle di Fellicarolo.

All’orizzonte abbiamo i monti bolognesi, si riconosce il Monte Vigese dalla caratteristica forma a trapezio.

Continuando a scendere, il sentiero volge a sinistra e percorre un grande campo in fondo al quale intravvediamo il Berceto (mt 1167).
Ci fermiamo a lungo per fotografare quanto resta di questa borgata abbandonata, composta da più aggregati di edifici, alcuni dei quali si intuiscono essere state stalle o magazzini. Probabilmente chi viveva qui allevava animali.

Giovanni Pellegrini ci informa:

“Il Berceto è stato abbandonato tra gli anni 60/70. Ci vivevano un centinaio di persone dedite per lo più a pastorizia. Abbandonato perché irraggiungibile praticamente con i mezzi. Da Canevare si saliva lungo un sentiero impervio e pericoloso che costeggiava un fosso. Ci passava a malapena un somaro. C’è pochissima acqua, 2 sorgenti di cui una in estate prosciugava “

Il Cai 439 passa di fianco alla borgata e scende verso Canevare. Noi lo abbandoniamo e riprendiamo il nostro cammino percorrendo un sentiero, non segnato ma presente sulla nostra mappa OSM, che si inoltra nel bosco in direzione NO, attraversa il Fosso dei Mercanti, perviene a un grande masso, con dedica a Giambi Adriano, e una panchina ottima per fare una piccola sosta. (punto 3 della cartina).
Qui è presente uno dei cartelli dell’anello del Cimone, percorso per MTB, che indica appunto Binella.
Raggiungiamo questa piccola borgata posta a mt 1274 proprio di fronte a Cimone e Cimoncino. La borgata è costituita da diversi edifici, abitati stagionalmente, ma ben tenuti e tutti ristrutturati.

<Binella, con la sottostante Ca’ Ruggiero, si trova su un antico tracciato che risaliva il versante in direzione del monte Cimone e dei pascoli di Pian Cavallaro (questo tracciato fa parte dei sentieri recuperati e segnati da Claudio, di cui abbiamo parlato già nel nostro precedente articolo). Attualmente la casa è servita da una comoda diramazione della strada che poco più a monte si divarica da una parte verso la stazione di partenza degli impianti di risalita del Cimoncino e dall’altra verso il Lago della Ninfa e Pian Cavallaro. L’edificio principale termina con un risvolto ortogonale che prolunga la falda di copertura sul davanti, così da formare un portico molto basso che a sua volta gira sull’ala principale con un’attaccatura che arriva sotto i bancali delle finestre del primo piano. Il portico presenta quindi un andamento ad angolo retto ed è chiuso su entrambi i fianchi da muri, secondo un interessante schema tipologico che assicura una protezione dell’ingresso da tutte le direzioni. Sotto al portico, nell’ala più corta vicino all’incrocio, si trova un portale sopraelevato del tipo trilitico. L’epoca di costruzione è quasi sicuramente riconducibile al XVIII secolo. (Descrizione da “Il Frignano”, provincia di Modena, 1998). >
Questo edificio è stato completamente ristrutturato e non è più presente il tetto in pianne, né gli originali monoliti delle porte che sono stati sostituiti.

Da Binella prendiamo una stradina in parte sterrata, in parte grossolanamente asfaltata che sale diritta verso il Cimoncino. La strada termina presso una bella e grande casa purtroppo in stato di abbandono, a destra invece vediamo un edificio di cui è quasi terminato il recupero edilizio. Sempre a destra, in alto, vediamo la borgata di Ronchi di Giannone.
Il nostro cammino continua percorrendo un sentiero/mulattiera che passa di fianco a una grande casa, sulla sinistra, e continua tra antichi muretti a secco, raggiungendo in pochi minuti il punto di partenza.

Il tratto di sentiero, non segnato, dal Berceto a Binella e La Capanna è presente anche sulla “Carta dei sentieri di Sestola e dintorni” realizzata da Emilio Balboni, dall’Associazione E’ Scamàdul e dallo Sportello Verde del Cimone per conto dell’Ufficio Turistico del Comune di Sestola.

 

Il giro fatto in questo senso presenta poca salita, quindi è poco faticoso. Percorribile anche con ciaspole se innevato. Si può percorrere anche in senso contrario da quanto descritto anche se può risultare di più difficile individuazione l’inizio.


Per ristorarvi al termine o durante le vostre escursioni segnaliamo in zona:


Galleria fotografica

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